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TIM, fondo da 1 Miliardo per l’investimento nella rete

Il fondo di investimento F2i, guidato da Renato Ravanelli, sta portando avanti un ambizioso progetto finalizzato all’investimento in Netco, la rete di Telecom Italia (TIM). Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, F2i sta esaminando l’interesse di investitori sia italiani che stranieri al fine di costituire un “veicolo” infrastrutturale che dovrebbe raccogliere circa 1 miliardo di euro.

Questo piano fa parte di un accordo già in atto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) e KKR. Nel dettaglio, il Mef dovrebbe investire fino a 2,2 miliardi di euro per ottenere una quota che potrebbe arrivare al 20% della rete TIM, mentre KKR ha l’obiettivo di acquisire il rimanente 65%. Secondo quanto riportato, F2i dovrebbe anche partecipare a questa operazione e ottenere il 15% dell’infrastruttura.

Nel corso delle trattative, sono stati coinvolti fondi pensione italiani ed esteri, insieme a importanti casse previdenziali italiane.

Tuttavia, un ostacolo significativo all’operazione è rappresentato dalla posizione di Vivendi, il principale azionista di TIM. Vivendi ha valutato la rete a 31 miliardi di euro, una cifra significativamente superiore rispetto all’ammontare stimato da KKR, che oscilla tra i 20 e i 23 miliardi di euro. Nonostante un incontro tra i rappresentanti francesi di Vivendi e il Ministro per lo Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti presso il Mef, non è stato raggiunto alcun accordo.

In risposta a questa situazione, Giorgetti non ha escluso la possibilità di un ulteriore vertice con Vivendi. Ha dichiarato: “L’incontro si terrà se necessario, e se ci sarà, avverrà entro la fine del mese.”

Oltre a questo, rimangono questioni da risolvere riguardo alle risorse che saranno allocate a ServiceCo, una newco che si occuperà dei servizi. Sono ancora pendenti le valutazioni dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Antitrust) e della Corte dei Conti. Inoltre, bisogna decidere quanti dipendenti saranno assegnati a ServiceCo, con Vivendi che avrebbe fissato un massimo di 8.000 dipendenti per garantire la competitività e la sostenibilità. Nel frattempo, in Netco si sta pianificando la transizione di circa 20.000-22.000 dipendenti, inclusi i 4.000 di TIM Enterprise.

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