L’operatore francese Orange è stato multato di 26 milioni di euro dall’Autorité de régulation des communications électroniques et des postes (Arcep) a causa del mancato adempimento degli impegni relativi alla copertura con fibra ottica in alcune aree a fallimento di mercato.
All’inizio del 2018, Orange si era impegnato a estendere la copertura con la fibra ottica in 3.000 comuni di medie dimensioni nelle zone meno dense entro la fine del 2020, utilizzando la tecnologia fiber-to-the-home (Ftth). Tuttavia, all’inizio del 2022, l’Arcep ha constatato che l’operatore non aveva completato il progetto sulla banda ultralarga, decidendo quindi di infliggere una sanzione di 26 milioni di euro.
Orange ha annunciato di contestare la decisione, presentando ricorso al Consiglio di Stato.
Secondo l’Arcep, nel 2018 Orange si era impegnato giuridicamente a coprire circa 3.000 comuni nelle aree meno dense con la tecnologia fiber-to-the-home (Ftth) attraverso un’iniziativa privata. Alla scadenza del 31 dicembre 2020, il 100% delle residenze e delle attività commerciali avrebbe dovuto essere cablato o cablabile su richiesta con fibra ottica. L’8% di tali locali ad uso professionale, tranne quelli in cui vi era opposizione da parte dei condomini o dei proprietari interessati, avrebbe dovuto essere cablabile su richiesta.