Nehos, la neonata società di consulenza e sviluppo di progetti cloud e infrastrutture per il business, sta dando vita a un rivoluzionario data center a Padova. Questa infrastruttura, con apertura prevista nei primi mesi del 2024, rappresenta un simbolo di innovazione e Nehos.
Con una potenza totale di 500kW IT, l’infrastruttura è caratterizzata da un anello proprietario ridondante di 9 km di cavo in fibra ottica dedicata, che garantirà interconnessione con l’Internet Exchange Vsix. Questa connettività non solo fornirà servizi di disaster recovery ma consentirà anche lo sviluppo di progetti di intelligenza artificiale per le aziende che mantengono i propri dati in cloud.
La struttura segue una filosofia fondata su quattro pilastri: sostenibilità, territorio, intelligenza artificiale ed economia digitale. Essa diventa strategica per garantire business continuity e sicurezza, compresa la protezione dei dati in caso di eventi climatici estremi. Sarà a disposizione di imprese nel Nord Est che desiderano esternalizzare in sicurezza i loro server e di aziende nazionali e internazionali in cerca di servizi di data center.
Il data center sorge sul sito di un capannone industriale dismesso a Padova ed è progettato con un forte accento sulla sostenibilità e l’efficienza energetica. Sarà dotato di un impianto fotovoltaico a copertura totale, contribuendo significativamente al risparmio energetico e alla riduzione delle emissioni di CO2. Questo impianto sarà in grado di produrre circa 110 MWh all’anno, coprendo dal 15 al 25% dei consumi di energia elettrica del data center.
Il CEO e Fondatore di In-Site, Pietro Matteo Foglio, sottolinea l’importanza di questo progetto come esempio di riqualificazione sostenibile del patrimonio immobiliare esistente. L’infrastruttura è conforme agli standard certificativi in ambito Data Center ed è flessibile e scalabile per adattarsi alle esigenze del mercato e dell’innovazione tecnologica. L’utilizzo di impianti di potenza e refrigerazione all’avanguardia permette di mantenere la continuità del servizio e di gestire i consumi in modo efficiente. Un sistema di raffreddamento idronico, basato sul free cooling e acqua ad alta temperatura, ridurrà i consumi energetici fino all’80% mensilmente, contribuendo all’efficienza energetica.