Meta ha annunciato i suoi piani di implementare la crittografia end-to-end per Messenger entro la fine dell’anno corrente. L’azienda sta inoltre espandendo i test delle funzionalità di crittografia end-to-end a “milioni di chat in più”. Nonostante Meta stia lavorando alle funzionalità di crittografia end-to-end su Messenger da diversi anni, molte di queste erano opzionali o sperimentali.
Dal 2016, Meta ha iniziato a introdurre la crittografia end-to-end attraverso “conversazioni segrete”. Nel 2021, ha esteso questa opzione anche alle chiamate vocali e video. Successivamente, nel 2022, ha implementato la crittografia end-to-end anche per le chat di gruppo e le chiamate. Nel 2022 ha iniziato a testare la crittografia end-to-end anche per le chat individuali.
La pressione su Meta per implementare la crittografia end-to-end è cresciuta, specialmente dopo un caso in Nebraska in cui i messaggi diretti di una ragazza sono stati consegnati alla polizia da parte di Meta, portando alla sua condanna per aborto. La polizia ha utilizzato i messaggi come base per perseguire una 17enne poco dopo che la Corte Suprema ha rivisto la sentenza Roe v. Wade del 1973 che legalizzava l’aborto.
In risposta a queste preoccupazioni, il vice responsabile della privacy di Meta, Rob Sherman, ha scritto in una lettera al gruppo di difesa dei diritti digitali Fight for the Future che la crittografia end-to-end sarà implementata per i messaggi diretti di Instagram dopo essere stata lanciata su Messenger. Sherman ha anche menzionato che la fase di test ha richiesto più tempo del previsto a causa di sfide ingegneristiche. Meta ha affrontato notevoli sfide nell’implementazione delle funzionalità di crittografia per Messenger, tra cui la necessità di costruire un nuovo sistema per gestire le cronologie delle chat e garantire la protezione tramite un PIN.
La società ha anche rivelato che è stata costretta a ricostruire oltre 100 funzionalità, come la visualizzazione delle anteprime dei link nelle conversazioni, per adattarsi alla crittografia end-to-end. WhatsApp, un’altra app di messaggistica di proprietà di Meta, ha già implementato la crittografia end-to-end da anni e ha trovato soluzioni per supportare più dispositivi con un singolo account senza compromettere la crittografia. Meta ha affermato che il team di Messenger sta imparando da WhatsApp per implementare la crittografia end-to-end con successo.
Dopo l’incidente nel Nebraska, numerose organizzazioni, tra cui Amnesty International, Access Now e Fight for the Future, hanno lanciato una petizione chiedendo a Meta e ad altre piattaforme di abilitare la crittografia end-to-end per le chat private.
In tutto il mondo, le autorità stanno valutando normative che potrebbero minacciare la crittografia nelle app di messaggistica. Sebbene Meta abbia respinto tali proposte attraverso WhatsApp, ha ancora da completare l’implementazione di tali protezioni su Messenger e Instagram DM.