Il Bilancio di Previsione 2024 rivela una riduzione delle risorse destinate all’Agenda Digitale da parte di Palazzo Chigi. Le risorse per l’attuazione passano da 256 a 247 milioni, registrando una diminuzione del 3%, pari a 8,4 milioni.
D’altro canto, si osserva un incremento di 2,8 milioni nelle spese per l’installazione, gestione e manutenzione degli apparati tecnologici e delle reti informatiche e di telecomunicazione, nonché del servizio call center. Questo aumento è motivato dalla necessità di potenziare i programmi di digitalizzazione, coinvolgendo nuove sedi della Presidenza del Consiglio in fase di acquisizione e aumentando le unità di personale destinatarie di strumentazioni digitali.
Altri punti salienti del Bilancio 2024:
- Risorse per l’ESA: Nel contesto dei programmi spaziali, si registra un incremento di circa 190 milioni destinati all’Agenzia Spaziale Europea (Esa). Tali fondi, sebbene assegnati alla Presidenza del Consiglio, riguardano attività delegate al Ministro delle Imprese e del Made in Italy.
- Interventi sul rischio sismico: Gli interventi sulle infrastrutture per la prevenzione del rischio sismico segnano un aumento di 80,7 milioni di euro (Casa Italia).
- Sostegno alle politiche antidipendenza: Le politiche a sostegno della lotta alle dipendenze registrano un incremento di 2,78 milioni di euro.
- Servizio civile universale: L’incremento per il Servizio Civile Universale è di 31,47 milioni di euro.
- Iniziative per la Fondazione Rimed: Nuovi finanziamenti sono destinati alla Fondazione Rimed per progetti di ricerca biomedica e biotecnologica, per un importo di 25 milioni di euro.
- Editoria e Sport: Per l’editoria, il Fondo per il pluralismo resta a circa 150 milioni, mentre per lo sport si registra un definanziamento delle spese per le Olimpiadi invernali 2026.
In termini complessivi, lo stanziamento previsto per il 2024 ammonta a 5.389.197.271 euro, di cui 3.739.665.415 euro per politiche di settore di competenza della PCM, 1.221.867.159 euro per esigenze di protezione civile e 427.664.697 euro per spese obbligatorie e di funzionamento. La Presidenza del Consiglio continua a contribuire all’azione di contenimento dei costi, con un taglio di almeno 24 milioni e partecipa strutturalmente all’azione di stabilizzazione dei conti pubblici con una spending review.