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Oracle collabora con Meta per potenziare i modelli AI Llama

Oracle ha stretto un accordo con Meta, consentendo al colosso dei social media di sfruttare l’infrastruttura cloud di Oracle per addestrare e implementare i suoi modelli linguistici avanzati Llama (LLMs).

L’accordo è stato confermato dal CTO di Oracle, Larry Ellison.
Abbiamo appena firmato un accordo con Meta affinché utilizzi l’infrastruttura cloud AI di Oracle e collabori con noi nello sviluppo di agenti AI basati sui modelli Llama di Meta,” ha dichiarato Ellison.

Ellison ha sottolineato il vantaggio competitivo di Oracle nel campo dell’intelligenza artificiale: “L’infrastruttura cloud di Oracle addestra alcuni dei più importanti modelli generativi di AI al mondo perché è più veloce e meno costosa rispetto ad altre soluzioni… I modelli e gli agenti AI addestrati da Oracle miglioreranno il ritmo delle scoperte scientifiche, dello sviluppo economico e della crescita aziendale a livello globale. La portata di questa opportunità è inimmaginabile.

La scelta di Meta di collaborare con Oracle evidenzia la rapida crescita del cloud di Oracle, alimentata dalla crescente domanda di potenza computazionale guidata dall’AI. La CEO di Oracle, Safra Catz, ha sottolineato questo aspetto durante l’ultima comunicazione sui risultati aziendali, che hanno registrato una crescita record per il business del cloud.

Tuttavia, i risultati finanziari trimestrali di Oracle non hanno soddisfatto le aspettative di Wall Street. I ricavi trimestrali sono aumentati del 9% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 14,06 miliardi di dollari, leggermente al di sotto delle previsioni di 14,1 miliardi. Gli utili per azione rettificati sono stati di 1,47 dollari, contro una stima di 1,48 dollari.

Le operazioni cloud di Oracle rappresentano ora circa il 77% del totale dei ricavi dell’azienda. Questo segmento ha registrato un incremento del 12% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 10,81 miliardi di dollari. In particolare, l’Oracle Cloud Infrastructure (OCI) si è distinta con un aumento del 52% dei ricavi nel secondo trimestre, superando di gran lunga i concorrenti nel mercato del cloud hyperscale.

La domanda record di AI ha spinto i ricavi dell’Oracle Cloud Infrastructure,” ha spiegato Catz, evidenziando un aumento del 336% nel consumo di GPU durante il periodo di tre mesi.

Nonostante la forte crescita del business cloud, le prospettive generali rimangono incerte. Le previsioni per il trimestre in corso indicano una crescita dei ricavi del 7%-9%, ancora al di sotto delle aspettative degli analisti. Ciò ha contribuito a un calo del prezzo delle azioni di Oracle, riflettendo il pessimismo degli investitori.

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