Mattia Coffetti, residente a Rodengo Saiano (Brescia), è un informatico di 35 anni con una caratteristica unica: ha sottopelle cinque microchip impiantati, una scelta senza precedenti nel territorio italiano. Motivato dal desiderio di semplificare alcuni aspetti della sua vita, Coffetti è da tempo un fervente sostenitore del Transumanesimo, un movimento culturale originato negli anni ’50 dal genetista britannico Julian Huxley. Il Transumanesimo promuove l’utilizzo delle scoperte scientifiche e tecnologiche per migliorare le capacità fisiche e cognitive del corpo umano, aspirando a raggiungere uno stato di perfezione e benessere attraverso il progresso e il superamento dei limiti imposti dalla natura. Con il suo impianto di microchip, Coffetti si inserisce come pioniere di questa visione futuristica in Italia.
Vantaggi
Il primo dispositivo sottocutaneo nel 2019. Il chip “Nfc-rfid” ha svolto un ruolo fondamentale nell’apertura di porte e serrande, ma le sue funzionalità non si fermano qui. Grazie a questo microchip, Coffetti è in grado di memorizzare dati medici, la carta di identità, il badge del lavoro e addirittura condividere il suo profilo Linkedin.
Il secondo chip, invece, ha un’utilità ben precisa: viene utilizzato per autenticare i dati bancari, fornendo un livello aggiuntivo di sicurezza alle operazioni finanziarie.
Gli altri due microchip hanno principalmente una valenza estetica, ma comunque non priva di utilità pratica. Il terzo microchip funge da magnete, permettendo a Coffetti di attrarre i metalli e, ad esempio, catturare le viti durante i lavori, evitando di perderle.
Il quarto dispositivo è dotato di un led luminoso, che si illumina quando viene avvicinato a una sorgente elettrica.
Infine, l’ultimo microchip svolge una funzione di pagamento. Grazie a un’applicazione sul suo smartphone, Coffetti può attivarlo e ricaricarlo come una semplice carta prepagata, utilizzandolo per effettuare i pagamenti in modo comodo e sicuro.
Costi
Il giovane informatico ha rivelato che acquista i microchip su internet e poi si rivolge a centri autorizzati che collaborano con le aziende venditrici per effettuare l’impianto, un processo simile a quello di un piercing. I costi di questi dispositivi variano in base alla loro funzione specifica.
In generale, il prezzo dei microchip si aggira intorno agli 80-100 euro. Tuttavia, quelli con funzionalità avanzate, come quelli utilizzati per scambiare dati e aprire porte, hanno un prezzo leggermente superiore, intorno ai 150 euro. L’ultimo microchip, che Coffetti ha installato per effettuare pagamenti come se fosse una carta di credito, ha avuto un costo di 200 euro.