Durante il keynote all’evento Connect di settembre, Mark Zuckerberg ha sfoggiato una maglietta nera con la scritta “Aut Zuck Aut Nihil,” parafrasi del latino “Aut Caesar Aut Nihil” (“O Cesare o nulla”), a sottolineare la sua visione: tutto o niente.
Meta ha destinato enormi risorse alla strategia sull’intelligenza artificiale (AI). Ad aprile, la società ha annunciato un aumento della spesa di 10 miliardi di dollari nel 2024 per investire nell’infrastruttura AI. Nonostante l’iniziale calo del 19% delle azioni, gli investitori sono stati conquistati. Il titolo di Meta ha raggiunto un record storico l’11 dicembre 2024, con un aumento del 70% dall’inizio dell’anno.
L’intelligenza artificiale ha migliorato la pubblicità online di Meta, colpita dall’aggiornamento sulla privacy di iOS nel 2021, e alimenta nuovi progetti come gli occhiali Ray-Ban Meta e il visore Orion per la realtà aumentata. Zuckerberg vede l’AI come priorità assoluta e infrastruttura tecnologica per tutti i prodotti Meta, con un occhio alla concorrenza, come OpenAI.
Gli assistenti AI, tra cui Meta AI, sono l’elemento chiave della strategia. Zuckerberg ha dichiarato che Meta AI potrebbe diventare l’assistente AI più usato al mondo entro fine anno. La tecnologia ha già generato 15 milioni di annunci in un mese per oltre un milione di inserzionisti.
Gli analisti prevedono che Meta sarà tra i vincitori della rivoluzione AI nel 2025, grazie alla base di quasi 4 miliardi di utenti e 200 milioni di aziende. Anche il business di WhatsApp potrebbe evolvere con chatbot basati su AI, una potenziale rivoluzione per il settore da 3 trilioni di dollari.
Meta punta inoltre sul mercato enterprise, guidata dall’ex CEO di Salesforce AI, Clara Shih. Tuttavia, la strada verso il successo nel settore software aziendale è ancora lunga.