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Intel: salta l’acquisizione di Tower Semiconductor

L’accordo di acquisizione tra Intel e Tower Semiconductors, precedentemente sottoscritto e ufficializzato nel 2022, è stato revocato dalla Intel stessa. Nonostante l’accordo di fusione da 5,4 miliardi di dollari fosse stato definito, l’assenza di approvazioni regolamentari necessarie, in particolare da parte delle autorità cinesi, ha portato alla mancata conclusione dell’affare entro la scadenza del 15 agosto.

L’esito ha comportato che Intel debba corrispondere una penale di 353 milioni di dollari a Tower Semiconductors, con conseguenti danni per l’azienda israeliana. Dopo l’annuncio formale dell’abbandono dell’acquisizione, le azioni di Tower Semiconductors hanno subito una diminuzione del valore pari all’11%.

L’azienda Intel Corporation ha comunicato ufficialmente la risoluzione dell’accordo di acquisizione a causa dell’incapacità di ottenere in tempo utile le necessarie approvazioni normative, come citato nell’accordo di fusione datato 15 febbraio 2022.

Sebbene non siano state rese note le ragioni ufficiali delle autorità cinesi, è plausibile che le crescenti tensioni nel settore dell’hi-tech tra Cina e Stati Uniti abbiano contribuito a questa decisione. Le due nazioni sono da tempo coinvolte in una crescente guerra commerciale, che si è intensificata ulteriormente recentemente.

Parallelamente, dietro la decisione degli Stati Uniti di consolidare la propria posizione nella produzione di chip, emerge l’intenzione di ridurre la dipendenza occidentale dalle fonderie di TSMC. Questa strategia mira a mitigare il rischio di una crisi di approvvigionamento di chip, che potrebbe scaturire da un’eventuale occupazione di Taiwan da parte della Cina. In tale contesto, gran parte di questa strategia si basa sugli investimenti ingenti effettuati da Intel, che ha destinato 50 miliardi di dollari per costruire grandi fonderie in Germania e Israele. Inoltre, sono stati stanziati ulteriori 4,6 miliardi di dollari in Polonia, con l’intenzione di destinare una somma analoga per l’apertura di una fabbrica di packaging in Europa. Tuttavia, l’annullamento dell’acquisizione non esclude possibili forme di collaborazione futura con Tower Semiconductor.

Il CEO di Intel, Pat Gelsinger, ha affermato che nonostante questa situazione, il rispetto per Tower Semiconductors è cresciuto e l’azienda continuerà a cercare opportunità di collaborazione in futuro.

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