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IA e Privacy: Il garante chiede maggiori tutele nel nuovo Ddl

Il Garante per la Privacy ha dato il suo consenso al nuovo disegno di legge sull’intelligenza artificiale (IA) presentato dal governo, ma ha espresso la necessità di introdurre ulteriori garanzie per la protezione dei dati personali. Il disegno di legge, che mira a regolare l’uso dell’IA in vari settori, dalla sanità alla giustizia, è visto come un passo importante per l’adeguamento al Regolamento Ue sull’intelligenza artificiale (AI Act).

Nonostante il parere favorevole, il Garante ha suggerito alcune modifiche cruciali. Ha richiesto che il testo includa un riferimento esplicito alla necessità di conformità alla normativa europea e nazionale sulla privacy. Questo passaggio è visto come essenziale per garantire che i trattamenti di dati personali attraverso i sistemi di IA rispettino i più alti standard di protezione.

Il Garante ha anche insistito sulla necessità di introdurre sistemi di verifica dell’età (age verification) per proteggere i minori, limitando o vietando il loro accesso a determinati sistemi di IA. Questa misura è considerata fondamentale per tutelare i soggetti più vulnerabili.

Un’attenzione particolare è stata rivolta all’uso dell’IA in ambito sanitario, soprattutto per i sistemi considerati ad alto rischio. Il Garante ha chiesto che vengano imposte restrizioni sull’uso dei dati, privilegiando l’utilizzo di dati sintetici o anonimi per ridurre al minimo i rischi per la privacy dei cittadini.

In linea con quanto previsto dall’AI Act, il Garante ha inoltre richiesto di essere ufficialmente designato come l’Autorità competente per la supervisione dei sistemi di IA ad alto rischio. Questi includono, tra gli altri, i sistemi utilizzati per il law enforcement, la gestione delle frontiere e l’amministrazione della giustizia.

L’approvazione del disegno di legge rappresenta un passo significativo verso una regolamentazione più strutturata dell’intelligenza artificiale in Italia. Tuttavia, le richieste del Garante evidenziano la necessità di bilanciare l’innovazione tecnologica con la protezione dei diritti fondamentali, assicurando che l’adozione dell’IA avvenga nel pieno rispetto della privacy e della sicurezza dei cittadini.

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