Dopo anni di intensi negoziati, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha raggiunto un traguardo storico con l’adozione della prima Convenzione internazionale e giuridicamente vincolante contro la criminalità informatica. Questo accordo coinvolge ben 193 Stati membri e rappresenta il primo strumento legale globale su questo tema in oltre due decenni. Ghada Wali, direttore esecutivo dell’Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine, ha definito l’accordo “” nella lotta al cybercrime.
L’importanza di questo passo è evidenziata da dati della Banca Mondiale: nel 2023, oltre il 67% della popolazione globale utilizzava Internet per attività quotidiane, rendendo miliardi di persone vulnerabili a crimini digitali come furti di dati, truffe finanziarie e attacchi ransomware. Ancora più preoccupante è il divario digitale, che lascia i paesi meno connessi ancora più esposti e privi delle difese necessarie.
La criminalità informatica non si limita a colpire singoli utenti. Organizzazioni criminali sfruttano tecnologie avanzate per traffico illecito, riciclaggio di denaro e frodi internazionali. Tali attività minano infrastrutture critiche e la fiducia nel mondo digitale.
Con questa Convenzione, gli Stati membri avranno strumenti più efficaci per combattere il cybercrime su scala globale. Tra i principali vantaggi figura una rete operativa attiva 24/7, che consentirà la condivisione tempestiva di prove elettroniche, facilitando indagini, sequestri di beni e procedimenti giudiziari internazionali.
Un aspetto fondamentale è la tutela dei bambini. Per la prima volta, un accordo globale include la criminalizzazione della violenza sessuale online contro i minori, offrendo ai governi nuove risorse per contrastare questi crimini odiosi.
La Convenzione non si limita alla prevenzione, ma promuove anche il sostegno alle vittime di crimini digitali. Si prevedono interventi come risarcimenti, rimozione di contenuti illegali e programmi di assistenza personalizzati. Inoltre, impone agli Stati di investire in formazione per aziende e istituzioni, sviluppare programmi riabilitativi per gli autori di reato e adottare misure preventive a lungo termine.
L’accordo sarà aperto alla firma durante una cerimonia ufficiale nel 2025 ad Hanoi, in Vietnam, segnando un nuovo capitolo nella cooperazione globale contro la criminalità informatica.