Negli ultimi tempi, l’Italia ha visto un aumento dei cyberattacchi che stanno colpendo anche aziende di grande prestigio, causando danni significativi. Tra le vittime più recenti, spiccano Rothoblaas, azienda leader nei materiali da costruzione, e Smeg, icona del design degli elettrodomestici. Entrambe le società hanno subito gravi interruzioni nei loro sistemi produttivi, evidenziando l’urgenza di rafforzare le misure di cybersicurezza.
Rothoblaas: produzione bloccata per tre giorni Situata a Cortaccia, in Trentino-Alto Adige, Rothoblaas è stata presa di mira dal gruppo di hacker Akira, noto per una serie di attacchi a livello internazionale. Gli hacker sono riusciti a sfruttare una vulnerabilità del sistema, causando uno stop completo della produzione per tre giorni, con perdite economiche significative. Nonostante la richiesta di riscatto, l’azienda ha deciso di non cedere, mantenendo una posizione ferma contro l’estorsione.
Smeg: attacco paralizza le filiali italiane e internazionali Poco dopo, un attacco simile ha colpito Smeg, con sede a Guastalla, in Emilia Romagna. L’azienda ha visto i propri sistemi informatici andare in tilt, costringendo centinaia di dipendenti a interrompere il lavoro e tornare a casa. I tecnici interni ed esperti esterni hanno lavorato in sinergia per risolvere il problema e ripristinare l’operatività, garantendo che l’integrità delle informazioni aziendali fosse protetta. Tuttavia, l’incidente ha mostrato come anche aziende solide come Smeg siano vulnerabili a simili attacchi.
La minaccia sempre più presente dei cyberattacchi Questi episodi non sono isolati. In Emilia Romagna, solo pochi mesi fa, anche Ferrari ha subito un grave attacco con il furto di dati sensibili. L’azienda ha rifiutato qualsiasi richiesta di riscatto, dichiarando di non voler alimentare l’attività criminale. Questo continuo susseguirsi di attacchi sottolinea quanto sia cruciale per le aziende investire in difese informatiche adeguate e adottare politiche rigorose per prevenire tali minacce.