A darne l’annuncio è Aruba, il principale cloud provider italiano e leader nei servizi di data center, web hosting, e-mail, PEC e registrazione domini, nel corso di Namex 2022, l’evento annuale organizzato dal più importante Internet Exchange Point del centro Italia.
Dalla cornice di Villa Miani, Alessandro Bruschini – Responsabile Infrastrutture di Aruba – ha raccontato l’iter che ha condotto Aruba alla progettazione e costruzione del network data center d’Italia tecnologicamente più avanzato, con l’obiettivo di supportare la digital transformation di aziende e Pubbliche Amministrazioni e, al contempo, rispettare le prerogative di sostenibilità, sicurezza e resilienza delle infrastrutture.
In un’area di 74.000 m² interamente proprietaria, a pieno regime Hyper Cloud Data Center (IT4) comprenderà 5 edifici data center indipendenti da 6 MW ciascuno, per un totale di 30 MW di potenza IT ed un livello di ridondanza 2N o superiore e collegamenti backbone da 100 Gbit/s tra i Data Center Aruba e i principali Neutral Access Point. Un duplice obiettivo: rispondere alle esigenze del settore privato e della Pubblica Amministrazione, offrendo loro soluzioni tecnologiche personalizzate di livello hyperscale, e servire al meglio il Centro e Sud Italia, in linea con quanto previsto dal PNRR che al Mezzogiorno sta destinando il 40% dei fondi disponibili.
Come tutti i Data Center del network, anche Hyper Cloud Data Center rispetterà i massimi livelli di qualità infrastrutturale, sfruttando le migliori soluzioni per ridurre al minimo l’impatto ambientale. Il Campus sarà completamente ecologico grazie all’utilizzo di energia prodotta al 100% da fonti rinnovabili, certificata a livello europeo tramite Garanzia di Origine (Certificazione GO) e autoprodotta in loco grazie alla presenza di impianti fotovoltaici e l’utilizzo di sistemi di raffreddamento ad efficienza ottimizzata (free-cooling).
Hyper Cloud Data Center sorgerà nell’area del Tecnopolo Tiburtino (Roma Est) all’interno di un’area in cui già convogliano numerose altre aziende innovative e – insieme alle altre strutture del network Aruba – permetterà la progettazione e l’attivazione di soluzioni di Trust Services, Cloud e Data Center ad altissima efficienza, garantendo sia la continuità operativa che l’attivazione di soluzioni di Disaster Recovery. Ogni cliente avrà l’opportunità di decidere dove collocare la propria infrastruttura primaria o secondaria data l’interconnessione delle strutture e la presenza di altri Data Center proprietari su tutto il territorio nazionale, scegliendo tra soluzioni di colocation, cloud o ibride. Il Campus tecnologico, infatti, va ad aggiungersi agli altri della rete europea di Aruba che include Global Cloud Data Center – il data center campus di Ponte San Pietro (BG), i due Data Center di Arezzo, il Data Center di Ktiš (Repubblica Ceca) ed ulteriori strutture partner in Germania, Francia, Inghilterra, Repubblica Ceca e Polonia. “Sfruttare la tecnologia per migliorare la sostenibilità è una priorità per l’intero comparto ICT.
I lavori del nuovo polo tecnologico romano procedono in questa direzione, con l’obiettivo di consolidare la nostra posizione di fornitore di servizi IT di livello enterprise e progettare il più moderno ed ecologico network di data center d’Italia – ha commentato Alessandro Bruschini, Responsabile Infrastrutture di Aruba – Hyper Cloud Data Center lavorerà in stretta sinergia con tutta la rete di data center Aruba, andando ad ampliare la nostra presenza sul territorio nazionale e presidiando, nello specifico, anche il centro e Sud Italia, ponendosi come interlocutore preferenziale per PA centrale, aziende ed Enti del territorio.”
Per ulteriori dettagli su Hyper Cloud Data Center: www.datacenter.it